Ottalogo Dei Fratelli Della Costa
L’Ottalogo dei Fratelli della Costa ha radici lontane. Le otto leggi nate dalle semplici e nobili intuizioni di sette grandi Marinari Cileni riuniti a Santiago del Cile il 4 Aprile del 1951, quando è stata costituita la Hermandad de la Costa, sintetizzano le regole di vita e di comportamento di tutti i Fratelli della Costa. Regole che accomunano tanti uomini appartenenti a diversi paesi, culture e religioni e che ogni Fratello osserva non soltanto in virtù del solenne giuramento fatto al momento del suo ingresso nella Hermandad de la Costa ma anche per costante convinzione.
Ottalogo
I |
Obbedisci con rispetto agli ordini del Capitano come se fossero dati dal tuo Capitano Spirituale o Fratello Maggiore. |
II |
Non attaccare con armi od ingiurie il Fratello del tuo stesso Porto nè di alcuno altro Porto del Litorale. |
III |
Ricevi sulla tua Nave il Fratello che ti visita, offrigli un posto alla tua tavola e la migliore branda della tua cabina. |
IV |
Secondo come tu li tratti, i tuoi Fratelli ti tratteranno; il Capitano loderà il tuo spirito fraterno o ti punirà. |
V |
Non invidiare la Nave del tuo Fratello, le sue vele o i suoi motori. |
VI |
Accompagna il Pilota senza Porto alla tua base e, anche se non possiede altra ricchezza che il suo cuore, imbarcalo sulla tua Nave e consideralo come Fratello. |
VII |
Non essere orgoglioso nè violento altrimenti i tuoi Fratelli ti abbandoneranno e resterai solo con la tua peste. |
VIII |
L’amore per il mare deve essere il motivo della tua vita: sacrificala a tale culto osservando queste Leggi. |
Octalogo
I |
Acata con respeto las órdenes del Capitán como si fueran las de tu Padre Espiritual o Hermano Mayor. |
II |
No acometas con armas o malas palabras al Hermano de tu misma caleta, ni de ninguna del Litoral. |
III |
Recibe en tu nave al Hermano que te visita; ofrécele refrigerio en tu mesa y el mejor coy de tu camarote. |
IV |
Como trates a tus Hermano serás correspondido y el Capitan alabará tu fraternidad o te castigará. |
V |
No tengas envidia de la nave de tu Hermano ni de sus velas y motores. |
VI |
Trae al piloto sin puerto a tu caleta y sino posee otra riqueza que su corazón, embarcale en tu yate y considérale como Hermano. |
VII |
No seas orgulloso ni violento; al serlo conseguirás que tus Hermanos se alejen de ti y quedarás solo con tu peste. |
VIII |
El amor al mar debe ser el culto de tus días: haz sacrificios a él, observando estas Leyes. |
La Hermandad de la Costa – Santiago 7 noviembre 1951